É l'epressione di una serie di decisioni riguardo al sè, come e quando trattare ortodonticamente il caso: è sempre individuale e viene formulato in relazione alla Diagnosi, per delineare la quale, oltre all'anamnesi e all'esame clinico, sono in linea di massima necessarie le Analisi di Studio.
- Radiografia panoramica;
- Teleradiografia e relativo esame cefalometrico;
- Forografie del viso e delle arcate dentarie;
- Modelli in gesso delle arcate dentarie.
In base alla situazione clinica presente, è possibile richiedere ulteriori analisi (radiografie endorali, teleradiografia frontale, TAC, esami posturali, ecc.). La terapia ortodontica sarà preceduta da una valutazione dello stato generale di salute del cavo orale, per decidere la necessità di terapie da attuare prima dell'ortodonzia stessa (igiene orale, cure conservative, terapie parodontali, ecc.).
La terapia ortodontica può essere distribuita in due fasi: la prima può iniziare precocemente, quando i denti da latte sono ancora presenti, in modo da "intercettare" quelle disarmonie dentali e scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, potranno complicare i furturi trattamenti. Questa fase non elimina l'eventuale necessità di una terapia ortodontica in detenzione permanente, ma la semplifica, ottimizzandone i risultati. La seconda fase di solito corrisponde a quella di crescita prepuberale, ovvero al termine della permuta dentaria, e permette di coordinarte in modo ottimale i rapporti dentari al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nel piano di trattamento.